Volpe rossa

La volpe rossa o volpe comune (Vulpes vulpes) è una specie di canide piuttosto famosa. È un animale furtivo e prudente che tende ad essere più attivo di notte mentre di giorno vive nascosto nei cespugli o nelle tane che scava in luoghi nascosti.

Il suo nome scientifico è vulpes vulpes mentre il suo nome comune di volpe rossa deriva dalla sua colorazione più comune in natura, il bruno rossastro.

Ma il rosso non è il suo unico colore. Esiste una vasta gamma di volpi di colori diversi dal rosso come ad esempio la volpe bianca o argentata.

La volpe rossa, è di gran lunga la specie di volpe più diffusa, presente in quasi tutti gli habitat dell’emisfero settentrionale.

La si può trovare nelle foreste decidue, di conifere, praterie, aree costiere, tundra alpina, taiga o altipiani montuosi.

È un animale “generalista” capace di convivere con specie di volpe anche diverse come la volpe artica.

La volpe rossa è in grado di adattarsi e sopravvivere anche ai margini di aree urbanizzate e densamente popolate dall’uomo.

La volpe è presente nella mitologia di molte culture e compare anche in innumerevoli racconti e favole, rappresentando generalmente astuzia e intelligenza.

volpe rossa seduta
Foto volpe rossa

La volpe rossa caratteristiche fisiche

È un piccolo canide, ma è la più grande del genere Vulpes. Gli esemplari adulti di volpe comune, pesano da 3,6 a 7,6 kg a seconda della regione in cui vivono.

Quelle che vivono a latitudini più settentrionali hanno dimensioni maggiori rispetto a quelle che vivono a sud, seguendo il principio ecologico detto Regola di Bergmann.

Infatti, le volpi che vivono in Canada e in Alaska tendono ad essere più grandi di quelle che vivono nel Regno Unito, che a loro volta sono più grandi di quelle che vivono negli Stati Uniti meridionali.

Gli individui più grandi possono pesare più di 14 kg. La sua lunghezza, esclusa la coda, va dai 46 ai 90 cm, mentre la coda è di circa 55 cm. Le volpi mostrano un certo dimorfismo sessuale, con i maschi il 15% più grandi delle femmine.

La sua dimensione può essere stimata dalle impronte lasciate sul terreno. Le tracce di volpe comuni sono in media larghe 4,4 cm e lunghe 5,7 cm.

Generalmente il suo colore è rossastro, con orecchie e zampe nere e una coda molto pelosa con la punta bianca. Anche il ventre e parte della testa possono essere bianchi.

Questa tonalità rossa può variare dal bruno-rossastro al rosso-arancio, ma la gamma di colori del suo mantello è molto ampia. Può essere ocra, grigio e persino bianco e nero. Le volpi grigie e nere (le melaniche), in natura sono circa il 10% ma sono la varietà cromatica più allevata in cattività. Circa il 30% ha diverse varietà di colore scuro, con macchie sul muso, sulle cosce o lombi, due strisce lungo le spalle e lungo la colonna vertebrale. Queste ultime sono chiamate “volpi Cross”.

Tra le volpi cross impossibile non citare la volpe rossa e nera di una bellezza unica

volpe rossa e nera
Crediti foto: Sam Gaby

Le volpi del Nord America hanno una pelliccia solitamente lunga e morbida mentre le volpi europee l’hanno più corta e meno soffice. Durante l’autunno e l’inverno, il loro pelo diventa più lungo e fitto. Questo “cappotto invernale” ha lo scopo di proteggerle dalle basse temperature. In primavera, con la muta, questo pelo verrà sostituito da un manto più leggero e meno denso.

Il colore degli occhi della volpe, varia dall’arancione al giallo dorato. Le loro pupille non sono rotonde ma ellittiche e orientate verticalmente. Sebbene abbia abitudini notturne, la sua visione nel buio della notte è scarsa. Utilizza prevalentemente l’olfatto e l’udito.

Le sue zampe robuste le permettono di raggiungere velocità considerevoli fino a 50 km, il che le consente di catturare anche prede veloci o sfuggire ai suoi predatori.

La sua coda è folta ed è lunga circa un terzo della sua lunghezza totale. Di solito viene portata orizzontalmente e fa parte da sempre della sua immagine iconica.

La volpe usa la sua coda per una moltitudine di compiti. Come “cuscino” quando dorme, per proteggersi dalle radiazioni solari, per comunicare o per allontanare gli insetti.

Le volpi non hanno i muscoli facciali necessari per mostrare i denti come fanno gli altri canidi quando vogliono spaventare l’avversario.

volpe rossa muso

Volpe rossa alimentazione

Sebbene considerata dai più un carnivoro, la volpe in realtà è un onnivoro e una grande opportunista.

Può cacciare prede di un’ampia varietà di dimensioni, da insetti di 0,5 cm a uccelli di un metro e mezzo come la gru dalla corona rossa .

La loro dieta comprende invertebrati (come insetti, vermi , granchi e molluschi ), piccoli mammiferi (come roditori , conigli e talpe), uccelli , uova, anfibi , piccoli rettili e anche pesce.

Non disdegna nemmeno vegetali quali bacche e altri tipi di frutta.

Quando vivono in prossimità delle aree urbane, si nutrono anche del cibo lasciato per gli animali domestici. Non è raro vederle rovistare tra i rifiuti delle discariche.

Alcuni studi sulla dieta della volpe, hanno evidenziato che la volpe rossa che vive nelle aree urbane caccia meno di quelle che vivono nel loro habitat naturale.

Le volpi sono generalmente cacciatrici solitarie. Hanno il senso dell’udito molto sviluppato che le aiuta a localizzare la loro preda anche nascosta alla vista.

Come tecnica di cattura, la volpe insegue la sua preda e quando è alla giusta distanza, spicca un balzo finale.

Le volpi non condividono il cibo con altri esemplari a meno che, non sia una femmina con i suoi piccoli o durante il corteggiamento.

La quantità di cibo che consumano varia da 0,5 a 1 kg al giorno. Le volpi rosse hanno uno stomaco piccolo rispetto al loro corpo.

Possono ingerire solo la metà di ciò che i lupi o i cani possono assumere in proporzione al loro corpo. In periodi di abbondanza, le volpi immagazzinano cibo in eccesso per il futuro.

Generalmente, lo seppelliscono in piccole buche sul terreno che poi ricoprono. Tendono a creare molti piccoli depositi di cibo sparsi sul loro territorio piuttosto che concentrarlo in un unico posto. In questo modo, riduce al minimo la possibilità di perdere l’intera riserva nel caso un altro predatore lo scopra.

volpe rossa che dorme

Riproduzione

Le volpi di norma praticano la monogamia ma vi sono prove di comportamento poligamo (sia poliginia che poliandria).

Si ritiene che questa flessibilità nel comportamento riproduttivo sia un adattamento alla disponibilità di spazio e di risorse alimentari dei territori.

La stagione riproduttiva delle volpi varia in tutta la loro vasta gamma. Le volpi delle popolazioni meridionali si riproducono tra dicembre e gennaio, le popolazioni nelle aree intermedie si riproducono da gennaio a febbraio e le popolazioni settentrionali nel periodo tra febbraio e aprile.

Le femmine hanno solo un periodo di calore che dura da 1 a 6 giorni. Anche se la femmina nel corso della sua vita si accoppierà con più di un maschio, non lo farà con più di uno all’anno.

Le coppie monogame formatesi durante l’inverno collaboreranno per allevare una cucciolata da 4 a 6 cuccioli.

Le volpi nascono completamente ricoperte di peluria, non aprono il loro occhi fino a 8-14 giorni, e a 4 o 5 settimane lasciano la tana. A 8 settimane pesano già più di un chilo e hanno un colore crema chiaro.

Lo svezzamento avviene intorno alla nona settimana (le volpi pesano già 2-2,5 kg). A 7-10 settimane lasciano completamente la tana.

A cinque mesi pesano più di 3 kg e raggiungono la maturità sessuale a 9 o 10 mesi, riuscendo a riprodursi nella stagione riproduttiva successiva alla nascita.

Le volpi in cattività possono vivere fino a dodici anni, ma in natura di solito non superano i tre.

volpe cuccioli
Cuccioli di volpe

Comportamento

Vivendo in un’ampia varietà di habitat, le volpi devono adattarsi assumendo forme di comportamento molto diverse tra loro. Diverse popolazioni di volpi possono comportarsi in modo diverso come farebbero due specie diverse.

La volpe è un animale prevalentemente crepuscolare, con tendenze notturne in zone dove l’interferenza umana è molto forte. Pertanto sono più attive la sera che in pieno giorno.

Sono generalmente cacciatrici solitarie. Se rimedia più cibo di quello di cui ha bisogno al momento, lo seppellirà in modo da potervi accedere in seguito.

Le volpi sono solitamente territoriali, difendono il territorio in coppia in inverno e da sole in estate. I loro territori possono raggiungere i 50 km², anche se la media è più piccola, circa 12 km² in habitat dove il cibo è abbondante.

Le volpi segnano i loro territori con una ghiandola odorosa posta vicino alla coda. La sostanza odorosa che questa ghiandola secerne è composta da tioli e tioacetati, molto simili anche se in quantità inferiore a quelli prodotti dalle puzzole. Questa particolarità, conferisce alle volpi un caratteristico cattivo odore rilevabile anche a distanza di 2 o 3 metri.

Le volpi non possono spruzzare questa sostanza odorosa verso altri animali per difendersi come fanno le puzzole.

La volpe rossa scava diverse tane sul suo territorio. La tana principale è la più grande ed è quella che utilizzerà per svernare, partorire e allevare i cuccioli.

Le tane più piccole, sparse nel resto del territorio, sono utilizzate in caso di emergenza o per conservare il cibo.

I membri di un gruppo familiare comunicano tra loro attraverso il linguaggio del corpo ed emettendo suoni.

Con il loro ampio spettro di vocalizzazioni possono segnalare allarme o chiamarsi a vicenda.

volpe rossa sguardo

La volpe rossa e il suo rapporto con l’uomo

Le volpi compaiono nel folklore, nella mitologia e nella letteratura di molte culture in Europa, Asia e Nord America.

Sono generalmente ritratte come personaggi astuti e ingannevoli che cercano di tentare e ingannare gli altri per tornaconto personale.

Nella tradizione favolistica europea, le volpi sono state protagoniste sin dall’antichità.

Basti pensare alle favole di Esopo o quelle di La Fontaine e Samaniego. Nelle favole, la volpe si distingue quasi sempre per la sua intelligenza e astuzia, interpretando di versi ruoli.

Abbiamo il cattivo (come ne La volpe nel pollaio), l’imbroglione canaglia (Il corvo e la volpe), il truffatore che ottiene il dovuto (La volpe e la cicogna).

Secondo alcuni storici dal Medioevo alla Rivoluzione francese, la volpe simboleggiava le strategie di sopravvivenza dei contadini.

Nel folklore e nella mitologia giapponese, è presente la figura dei Kitsune, spiriti della foresta con sembianze di volpe, il cui compito era quello di proteggere foreste e villaggi.

Come nella tradizione europea, queste volpi sono esseri intelligenti dotati di magici poteri che aumentano con l’età e l’acquisizione della conoscenza.

volpe rossa mentre caccia un uccello

La volpe rossa un predatore domestico

Le volpi rosse sono considerate il principale predatore selvatico di pollame, conigli e piccoli animali domestici. Questa tendenza le ha rese oggetto di odio da parte di molti allevatori.

La strategia migliore per limitare le sue razzie, è da sempre quella di utilizzare recinzioni o gabbie a protezione degli animali.

Per essere totalmente sicuri, le recinzioni devono essere alte almeno 2 metri e senza appigli o rialzi che possano consentire alla volpe di arrampicarsi.

Una volpe altamente motivata tenterà comunque di arrampicarsi anche su una rete metallica. Inoltre, il terreno alla base della recinzione dovrà essere compatto in modo che la volpe non possa scavare sotto di essa.

Sebbene il pollame sia la loro preda domestica preferita, di tanto in tanto può attaccare anche piccoli agnelli e capretti.

In circostanze molto eccezionali, possono attaccare una pecora adulta o un vitello appena nato.

Le volpi generalmente uccidono gli agnelli mordendoli ripetutamente sul collo e sulla schiena. I risultati dell’attacco della volpe sugli animali da cortile differiscono da quelli dei lupi o dei cani in quanto raramente causano fratture nelle ossa delle loro prede.

volpe rossa figura intera

Diffusione della volpe

Attualmente la volpe comune è diffusa in Eurasia, Nord America, Australia meridionale e alcune aree del Nord Africa.

La sua introduzione in Australia intorno al 1850 a scopo venatorio, ha costituito un serio problema per le specie autoctone.

La volpe comune è originaria dell’intera regione paleartica, che si estende dalla penisola iberica al Giappone.

In Africa si trova nella regione mediterranea e lungo il fiume Nilo.

Nel subcontinente indiano esistono tre sottospecie di volpe comune: Vulpes Montana (la volpe tibetana ), che si trova in Ladakh e in Himalaya, la Vulpes Griffithi ( volpe volpe rossa Kashmir ) nel Jammu e Kashmir meno il settore del Ladakh, e la Vulpes Pusilla (la volpe del deserto ) trovata nel deserto del Thar nel Rajasthan e nel Kutch, Gujarat.

volpe artica

La volpe rossa in Australia

Le volpi in Australia rappresentano un serio problema per la sopravvivenza delle specie autoctone. Introdotta nel 1855 come animale da selvaggina, si è diffusa in modo incontrollabile ed è considerata responsabile del rischio di estinzione per diverse specie autoctone.

L’ Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN)ha inserito la volpe tra le 100 specie aliene invasive più dannose al mondo.

Le autorità australiane hanno cercato in tutti i modi di ridurre il numero di volpi (e anche gatti selvatici) ricorrendo addirittura a raid aerei e terresti su un territorio di circa 35.000 km².

Il Western Australian Department of Conservation stima che i predatori introdotti nel continente siano responsabili dell’estinzione di dieci specie autoctone.

volpe rossa che corre

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volpe rossa muso

Volpe rossa

Volpe rossa

Volpe rossa
Volpe rossa cucciolo