Tanichthys: storia, curiosità e consigli per allevare al meglio questo gioiello degli acquari d’acqua dolce

Il Tanichthys conosciuto anche con il nome “Pesce delle montagne della Nuvola Bianca” è una specie affascinante e dalla storia travagliata, che per decenni ha popolato gli acquari di tutto il mondo prima che alterazioni ambientali ne mettessero a rischio la sopravvivenza in natura. Con la sua livrea argentea e le pinne dai riflessi rossi, questo piccolo pesce d’acqua dolce continua ad ammaliare gli appassionati, che possono oggi allevare in cattività esemplari certificati e varietà selezionate nel corso degli anni. Andremo a scoprire tutto sul Tanichthys: dalle sue origini allo stile di vita, dall’allevamento all’alimentazione, cercando di tracciare un ritratto completo di questa specie affascinante.

Panoramica della specie Tanichthys

Il Tanichthys, noto anche come Danio Cinese, è un piccolo pesce d’acqua dolce che deve il suo nome alla colorazione argentea sul corpo.
Appartiene alla famiglia dei Ciprinidi e al genere Tanichthys. La specie scientifica è Tanichthys albonubes.
Questo pesciolino era molto popolare negli acquari domestici tra gli anni ’70 e ’80. Raggiunge una lunghezza massima di 4 cm ed ha un’aspettativa di vita di 3-5 anni.
I nomi comuni con cui è conosciuto sono:
Pesce delle montagne della Nuvola Bianca
Tanichthys
Si tratta di una specie dai colori vivaci e dal comportamento interessante, adatta anche ad acquari di piccole dimensioni se mantenuta in gruppi di almeno 6 esemplari.

Origine e distribuzione del Tanichthys

Il Tanichthys è originario dei ruscelli e dei torrenti montani dell’Hunan, regione della Cina centrale. In particolare popolava le acque fredde e ben ossigenate delle montagne dello Yunnan.
Purtroppo a partire dagli anni ’80 questo habitat ideale ha subito drastiche modifiche a causa di interventi antropici e cambiamenti climatici. Ciò ha comportato un declino della specie, che è quasi scomparsa dai suoi ambienti naturali.

Per un certo periodo si è temuto che il Tanichthys si fosse estinto completamente in natura, in quanto non se ne avevano più avvistamenti. Fortunatamente piccole popolazioni superstiti sono state successivamente riscoperte in remoti affluenti montani della Cina meridionale e del Vietnam settentrionale.

Nonostante ciò, attualmente la specie è classificata “in pericolo” ed è sottoposta a rigide misure di protezione. Sono in atto progetti di reintroduzione in natura di esemplari allevati in cattività.

Tutti i Tanichthys oggi presenti negli acquari domestici e nei negozi specializzati derivano da riproduzioni in ambiente controllato e non sono catturati in natura.

Aspetto

Il Tanichthys presenta un corpo snello e idrodinamico, perfettamente adattato alla vita nelle acque correnti del suo habitat originario. Le dimensioni sono minute, raggiungendo al massimo i 4 cm di lunghezza.

L’aspetto generale è allungato e fusiforme. La testa è arrotondata, con bocca rivolta verso l’alto e mascelle prive di denti. Gli occhi sono grandi. Le pinne sono trasparenti, con le pettorali arrotondate e la dorsale arretrata, allineata con l’anale.

La livrea di questa specie è ciò che più la caratterizza. Il colore di fondo è argenteo, con riflessi bronzei e dorati. Una striscia longitudinale di un blu elettrico intenso, quasi fluorescente, decorre dall’occhio fino al peduncolo caudale.

La pinna caudale è trasparente, con una vistosa macchia nera circondata da rosso vivo. Il ventre è biancastro. Le altre pinne sono trasparenti con riflessi rossi.

Esistono alcune varietà selezionate in cattività, tra cui una forma completamente dorata e una a pinne lunghe detta “Meteor Minnow”. In generale il dimorfismo sessuale è poco marcato, con le femmine dai colori più smorti.

Tanichthys

Comportamento e compagni di vasca

Il Tanichthys ha un comportamento pacifico ed è una specie che meglio si apprezza allevata in gruppi di almeno 6/8 esemplari. I maschi adulti possono mostrare antagonismo tra loro, sparpagliando le pinne e pavoneggiandosi per attirare le femmine.

Questa specie predilige muoversi nella zona mediana e alta della vasca. Ama nascondersi tra la vegetazione acquatica. Se allevati singolarmente tendono a spaventarsi con facilità e perdere intensità nei colori.

Il Tanichthys può essere allevato in acquario insieme ad altri piccoli pesci di temperamento pacifico che occupano la stessa fascia d’acqua. Alcuni esempi sono il Brachydanio rerio o danio zebrato, rasbora galaxy , pesci neon.

Da evitare invece l’allevamento con specie aggressive o predatorie che potrebbero mordere le loro lunghe pinne o addirittura cibarsene. Anche convivenze con pesci di taglia nettamente superiore sono sconsigliate. Attenzione anche ai gamberetti o granchi che potrebbero aggredirli.

Nonostante venga spesso accostato al pesce rosso, quest’ultimo non è un compagno ideale in quanto tenderebbe a predare esemplari giovani e piccoli di Tanichthys. Meglio evitare la coabitazione tra le due specie.

Habitat e condizioni ottimali

Nel suo ambiente originario, il Tanichthys vive in acque dolci, limpide e ben ossigenate, con temperature piuttosto fredde comprese tra 18°C e 22°C. Predilige ruscelli montani, torrenti e piccoli affluenti con corrente vivace.

In acquario, questa specie necessita di una vasca ben filtrata e ossigenata. La temperatura ideale è di 22°C, temperature superiori possono rivelarsi letali abbreviandone la vita. Il pH non è un parametro critico, mentre sono da evitare acque troppo calcaree.

Come arredamento sono indicati ciottoli e sassi lisci disposti a formare anfratti e nascondigli. Le piante acquatiche abbondanti ricreano l’habitat naturale; da preferire specie a foglie sottili. L’illuminazione deve essere non troppo intensa.

Il substrato più adatto è quello scuro a grana fine. È bene lasciare ampi spazi liberi per il nuoto in modo che questi pesci possano esprimere al meglio le loro caratteristiche natatorie.

Trattandosi di una specie sensibile allo stress, sono da evitare manipolazioni eccessive dell’acquario. Ottimale è inserire i Tanichthys in un ambiente già equilibrato evitando bruschi sbalzi di parametri.

Alimentazione

Nel suo habitat naturale il Tanichthys ha una dieta prevalentemente insettivora. Si nutre di larve di zanzara, piccoli crostacei e altri invertebrati che cattura in tana o in superficie.

In cattività accetta volentieri una dieta varia, composta da cibo secco di buona qualità, surgelati e cibo vivo. Tra i cibi secchi si possono alternare granulari, fiocchi sminuzzati, liofilizzati. Le gocce di cibo vivo, come artemia salina e dafnia, sono molto gradite.

La dieta deve essere bilanciata e comprendere sia proteine animali che vegetali. È consigliabile somministrare 2-3 piccole razioni giornaliere e variare il menù per evitare che diventino schizzinosi.

Prima della riproduzione, la dieta va potenziata con abbondante cibo vivo per favorire la maturazione delle uova. Anche i giovani avannotti vengono alimentati inizialmente con naupli appena schiusi. La crescita è rapida con una corretta alimentazione.

In generale il Tanichthys non è schizzinoso sul cibo e accetta volentieri qualsiasi alimento vivo o congelato di piccole dimensioni, compresi frammenti di lombrico o moscerino della frutta. L’acquario va mantenuto pulito ed esente da residui organici.

Pesce delle montagne della Nuvola Bianca (Tanichthys albonubes) female in front

Riproduzione

Il Tanichthys raggiunge la maturità sessuale tra i 6 e i 12 mesi di età. La riproduzione può avvenire durante tutto l’anno, previo un adeguato condizionamento con abbondante cibo vivo.

Durante il corteggiamento, i maschi mostrano la livrea, estendono le pinne e inseguono le femmine mostrando la colorazione vivace. La fecondazione è esterna. Le uova vengono rilasciate tra la vegetazione e non ricevono cure parentali.

Sono necessarie vasche apposite, ricche di piante e con parametri ottimali: temperatura 22-24°C, pH 6.5-7.5, acqua morbida. Si possono usare separatori di coppia per isolare una femmina e due maschi.

Le uova si schiudono in circa 48 ore. Gli avannotti vengono inizialmente nutriti con infusori (microrganismi molto utilizzati come alimento per gli avannotti), artemia appena nata o mangime liquido. La crescita è veloce e il tasso di sopravvivenza alto se l’acquario è gestito correttamente.

I giovani possono essere predati dai genitori, quindi è meglio spostarli in un altro acquario non appena le uova si schiudono. La riproduzione in acquario comunitario è possibile solo se vi sono nascondigli tra le piante.

Con una vasca dedicata e adeguate cure, la riproduzione del Tanichthys non presenta particolari difficoltà anche per allevatori alle prime armi.

FAQ

D: Quanto costa il Tanichthys?

R: Il prezzo di vendita si aggira tra 3 e 5 euro per esemplare. Il costo dipende da dimensione, età e livrea. I giovani costano meno.

D: Qual è la dimensione minima dell’acquario per il Tanichthys ?

R: Considerando che va tenuto in gruppi di almeno 6 esemplari, l’acquario dovrebbe avere una capienza minima di 60-80 litri.

D: Il Tanichthys può vivere da solo in vasca?

R: No, deve essere allevato in gruppo. Da solo si spaventa facilmente e manifesta comportamenti anomali. Il gruppo ideale è di 6-10 esemplari.

D: A quale temperatura va tenuto il Tanichthys ?

R: La temperatura ottimale è di 22°C. Temperature superiori a 24°C possono rivelarsi letali.

D: Come capire se il Tanichthys sta male?

R: Sintomi di malessere sono letargia, perdita di colore, difficoltà respiratorie, nuoto anomalo e permanenza sul fondo. Controllare subito i parametri dell’acqua.

D: Quanto vive il Tanichthys ?

R: Se mantenuto nelle condizioni ottimali, il Tanichthys ha una durata di vita media compresa tra 3 e 5 anni.

Curiosità e considerazioni finali

Il Tanichthys è una specie dalla storia travagliata ma dal fascino intramontabile per ogni appassionato di acquari. Deve il suo nome comune alla livrea argentea che ricorda una nuvola illuminata dal sole. La prima descrizione scientifica risale al lontano 1932, quando l’ittiologo Tan Kam Fa classificò alcuni esemplari provenienti dalla Cina assegnando loro il nome Tanichthys albonubes.

Per decenni il Tanichthys è stato una presenza costante negli acquari di mezzo mondo, apprezzato per le piccole dimensioni e i colori brillanti. Tuttavia, a partire dagli anni ’80, l’alterazione dell’habitat originario ne ha drasticamente ridotto la presenza in natura, al punto che per un certo periodo si è temuto potesse essersi estinto completamente.

Fortunatamente piccole popolazioni superstiti sono state successivamente riscoperte in remoti ruscelli montani di Cina e Vietnam. Ciò non toglie che attualmente la specie sia classificata a serio rischio di estinzione e sottoposta a rigide misure di protezione che ne vietano la cattura in natura.

Gli appassionati possono comunque contare su esemplari allevati in cattività, tra cui spiccano varietà selezionate dagli allevatori come la colorazione interamente dorata o la forma a pinne allungate detta “Meteor Minnow”. Anche studi di biologia molecolare hanno confermato che le popolazioni vietnamite sono geneticamente distinte e costituiscono sottospecie.

Nonostante la difficile situazione naturalistica, il Tanichthys conserva intatto il suo fascino e rimane una presenza irrinunciabile negli acquari di molti appassionati, come piccolo gioiello della natura da preservare e tramandare alle generazioni future.

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