Si dice che per ognuno di noi esistono almeno 7 sosia sparsi per il modo. Trovare un sosia però è statisticamente improbabile se non impossibile visto che ci sono circa 7,5 miliardi di persone.
Sembrerebbe invece più facile trovare il proprio sosia in qualche opera d’arte e da oggi lo è ancora di più grazie a Google.
E’ facile immaginare che Google possa avere nei suoi database miliardi di immagini di persone provenienti da tutto il pianeta. Ovviamente sfogliare tonnellate di foto non è la soluzione ideale. Quello che forse non sapete è che su Google è presente una funzione di “Ricerca Inversa delle Immagini”
Ma in realtà oggi vi voglio parlare di un altro tipo di sosia e di un’altra app sempre di Google.
Parliamo nello specifico di una app denominata Google Arts & Culture. Nata per riconoscere le immagini delle opere d’arte di 1.200 musei sparsi per il mondo, Google Arts & Culture si è arricchita ultimamente di una funzione molto singolare e curiosa.
Diciamo subito che questa funzionalità al momento è disponibile solo negli Stati Uniti. La cosa davvero interessante e intrigante, è che adesso è possibile fornire un proprio selfie affinchè l’app, tramite la funzione di riconoscimento facciale, confronti i lineamenti del nostro volto con l’immenso catalogo di opere d’arte già archiviate e trovi una corrispondenza.
In verità qualcuno è già riuscito a trovare il proprio sosia senza l’aiuto di Google ma semplicemente con un pizzico di fortuna.




















Fonte: boredpanda