Rabbia nel cane

La rabbia è considerata nella cultura popolare come la peggiore malattia che può colpire un cane. Trasmissibile all’uomo, si contrae principalmente attraverso il morso ed esiste ovunque nel mondo.

Dopo aver esaminato l’impatto della malattia sul cane, ci concentreremo anche sulla rabbia nell’uomo.

Rabbia nel cane

Cos’è la rabbia?

La rabbia è un virus che attacca in modo specifico la materia grigia del cane e il suo sistema nervoso centrale. Il suo periodo di incubazione è più lungo della maggior parte delle malattie: occorrono almeno tre settimane prima che il virus si sia riprodotto a sufficienza per la comparsa dei sintomi e, in alcuni casi, possono essere necessari anche diversi mesi.

Gli animali selvatici trasmettono questa malattia ai cani attraverso la loro saliva; si parla in particolare di volpi, procioni, puzzole e pipistrelli. Anche il contatto con una ferita sulla pelle può portare alla trasmissione.

Tipi di rabbia: paralitica e furiosa

Secondo PetMD, occorrono circa circa 2-4 giorni per la comparsa dei primi sintomi prima che la rabbia progredisca verso uno dei diversi tipi. Ecco le differenze:

Paralitica: in questo caso, il cane è affetto da estrema debolezza. Perde la coordinazione e può ritrovarsi rapidamente paralizzato.

Furiosa: è questa versione della malattia che ci più ci spaventa: il cane è colpito da un cambiamento comportamentale improvviso. Diventa furioso e mostra chiari segni di aggressività, arrivando ad attaccare gli esseri umani senza alcuna provocazione.

Può succedere anche che l’animale soccomba all’infezione prima di raggiungere uno di questi due stadi.

Sintomi della rabbia

Dopo il periodo di incubazione, l’animale inizia a mostrare i primi segni di cambiamento comportamentale. Un cane timido può diventare più irritabile, mentre un cane aggressivo può benissimo diventare docile e affettuoso. Di solito si lecca freneticamente e mostra anche sintomi di stress e febbre.

Successivamente, il cane entra in una delle due fasi paralitica o furiosa.

Sintomi della fase furiosa

  • Irritabilità
  • Aumento della risposta a stimoli visivi o uditivi
  • Stimolo a “correre in tondo”.
  • Istinto di mordere ciò che lo circonda o l’essere umano
  • Disorientamento

Sintomi della fase paralitica

  • Incapacità di deglutire
  • Salivazione eccessiva
  • Respirazione difficoltosa
  • Mascella abbassata, suono cupo durante la respirazione

Un cane affetto da rabbia può anche rimanere paralizzato. In entrambi i casi, la morte è quasi inevitabile.

Trattare la rabbia nel cane

Purtroppo non si conosce un trattamento per curare questa malattia: il tasso di mortalità è praticamente del 100%. È meglio porre fine alla sofferenza dell’animale e non rischiare che il virus possa essere trasmesso a un essere umano.

Prevenzione della rabbia canina

Buone notizie: è molto facile prevenire questo virus attraverso la vaccinazione. Diversi stati richiedono ai loro residenti di vaccinare il loro cane e, per attraversare la dogana di questi stati sarai comunque obbligato a vaccinare anche il tuo cane (se non l’hai già fatto).

Rabbia negli esseri umani

Nei paesi occidentali, la rabbia è stata praticamente eliminata. In Italia, l’ultimo caso registrato di rabbia risale al 1968. Dagli anni ’70 in poi i casi diagnosticati sono stati tutti osservati in persone che avevano contratto la malattia all’estero. Tuttavia, ciò non impedisce a 50.000 persone di morire a causa di questo virus ogni anno nel mondo.

Il periodo medio di incubazione per la rabbia nell’uomo è di circa 30-60 giorni.

I sintomi della rabbia nell’uomo

I primi sintomi sono relativamente simili a quelli dell’influenza:

  • Debolezza generalizzata
  • Febbre
  • Mal di testa
  • Diminuzione dell’appetito, nausea e vomito
  • Mal di gola

Nel corso dei giorni, i malati sperimentano anche ansia, confusione e agitazione, che coincidono con la progressione della rabbia a livello di sistema nervoso.

Successivamente possono insorgere delirio, allucinazioni e insonnia. Alcuni casi di rabbia portano anche alla paralisi di alcuni arti e alla difficoltà di deglutizione. Il periodo “acuto” della rabbia può durare in media da 2 a 10 giorni, secondo i Centers for Disease Control and Prevention.

Curare la rabbia negli esseri umani

Per salvare una persona morsa da un animale infetto, è importante consultare un medico fin dai primi istanti. Un vaccino e le immunoglobuline antirabbiche possono essere presi in considerazione fintanto che non si sono manifestati i primi sintomi. La ferita deve anche essere disinfettata.

Sfortunatamente, non esiste un trattamento in grado di eliminare il virus della rabbia una volta che i sintomi iniziano a manifestarsi. I casi di sopravvivenza sono estremamente rari.

Prevenire la rabbia

Prima di tutto, è importante vaccinare il tuo gatto e il tuo cane contro questa malattia: questi sono i due principali vettori di trasmissione della malattia nel tuo ambiente!

Anche tu stesso potresti ricorrere alla vaccinazione nel caso decidessi di viaggiare verso aree leggermente più “rischiose” del pianeta.

Nota: i nostri articoli sulla salute degli animali non sostituiscono in alcun modo l’esperienza o la diagnosi di un veterinario. Il loro scopo è rendere pubbliche le informazioni mediche, aiutarti a fare scelte responsabili e comprendere meglio le implicazioni di ogni problema di salute.

Fonti: Petmd

Crediti fotografici: Alexa da Pixabay