Quando vediamo una foto di cuccioli difficilmente possiamo resistere. Ed è per questo che sul web e sui social la quantità di foto aventi come soggetto animali in tenera età è immensa. Ed è per lo stesso motivo che quando visitiamo un negozio di animali, vediamo assembramenti di persone davanti alle gabbie con cuccioli all’interno. Ma perché tanta attrazione? In realtà una spiegazione c’è e si chiama impulso epimeletico.
L’impulso epimeletico altro non è che la propensione istintiva dell’essere umano (ma anche dell’animale verso specie differenti dalla sua, in taluni casi come raccontato in questo precedente articolo) a prendersi cura di esseri allo stato di cuccioli giacché essi presentino determinate caratteristiche morfologiche tipiche di questo stadio dell’evoluzione (dette segnali infantili), quali testa grande e bombata, rotondità, zampe corte, occhi grandi, muso schiacciato, corpo corto. (Fonte: Wikipedia)
I cuccioli suscitano in noi un desiderio di protezione, accudimento e cura e, di converso, proviamo una forte soddisfazione ogni volta che dedichiamo le nostre attenzioni a un esserino così smaccatamente vulnerabile.
Lo dimostra il fatto che gli aspetti più importanti del nostro rapporto con gli animali domestici hanno una conformazione tipicamente epimeletica: dare da mangiare, pulire e accudire, proteggere e venire in aiuto, prendersi cura e coccolare, educare. Non vi è dubbio inoltre che nella scelta di un animale si preferisca un cucciolo o, viceversa, che di fronte a un cucciolo sia forte la tentazione di portarlo a casa ovvero di adottarlo.
E adesso lasciatevi intenerire con la selezione di foto che segue













