Le sculture più bizzarre e curiose al mondo

Le sculture in genere rappresentano un grande evento o un personaggio storico. Ma la scultura, soprattutto quella moderna, è l’espressione dei messaggi più diversi soprattutto quando si tratta di sculture bizzarre e curiose.

Il termine “scultura” deriva dal latino “sculpere” ed indica l’arte di scavare o svuotare una forma in un materiale duro, che può essere: pietra, legno, osso, avorio, arenaria, basalto, calcare, granito, marmo, steatite, ecc.

La scultura è stata ed è tutt’ora una potente forma d’arte. Dai classici del Rinascimento che hanno evidenziato la bellezza ideale alle opere moderne che vanno oltre i limiti di materiali e media, le sculture evocano comunque bellezza e meraviglia.

Con il passare del tempo, mentre i viaggi intorno al mondo sono diventati più veloci, facili e sicuri, e così le sculture, e le opere d’arte in generale, sono diventate attrazioni turistiche ad disposizione di tutti. Dalle vivaci strade di New York e Chicago fino agli angoli più tranquilli del mondo in Sudafrica, nella Repubblica Ceca o in Cile, possiamo scoprire e ammirare sculture affascinanti e impressionanti.

Il più delle volte, e soprattutto nel passato, le sculture rappresentavano un grande evento o un personaggio storico.
Anche le sculture che stai per vedere hanno in certi casi un valore storico ma ciò che più le caratterizza è la loro stranezza.

Statua di san Venceslao di David_Černý

La statua di San Venceslao (David Černý), Repubblica Ceca

E’ una parodia della statua di San Venceslao, patrono del paese, a cavallo in Piazza Venceslao. In questa scultura, la particolarità sta nel fatto che il protagonista, San Wenceslao, cavalca un cavallo sottosopra. È una delle tante opere controverse dello scultore, David Cerny.

Credito d’immagine: Fred Romero / Flickr

Espansione di Paige Bradley

Espansione (Paige Bradley), New York, USA

Così l’artista commenta il suo lavoro: “Dal momento in cui nasciamo, il mondo ha già pronto per noi un contenitore dentro il quale ci adatteremo: un numero di previdenza sociale, un genere, una razza, una professione o un quoziente intellettivo. Penso che sia più il contenitore a stabilire chi saremo piuttosto che noi ad esprimere la nostra essenza. Saremmo in grado di riconoscerci se potessimo “espanderci” oltre i nostri corpi ? Saremmo ancora in grado di esistere se non fossimo contenuti? ”

Credito d’immagine: Paige Bradley

Le sculture più bizzarre e curiose al mondoLa forchetta di Jean-Pierre Zaugg e Georges Favre

La forchetta (Jean-Pierre Zaugg e Georges Favre), Svizzera

Nel mezzo del lago Lemano, nella città di Vevey, in Svizzera, possiamo trovare la forchetta più grande del mondo. La scultura, realizzata in acciaio inossidabile, misura circa 8 metri di altezza, mezzo metro di larghezza e un peso di circa 450 chili. E’ stata creata nel 1995 per commemorare il decimo anniversario dell’ Alimentarium, un museo dedicato al cibo. Rientra nel Guinness dei primati dal 2014 come la più alta forchetta del mondo. Il record precedente era detenuto dalla città di Tsubame in Giappone, con la sua forchetta alta 2,15 metri.

Credito di immagine: Alimentarium – La statua di Jean-Pierre Zaugg La Fourchette

Le sculture più bizzarre e curiose al mondoLa forchetta di Jean-Pierre Zaugg e Georges Favre Maternità di Louise Bourgeois

Maternità, di Louise Bourgeois, Repubblica popolare cinese

Gran parte delle creazioni di Louise Bourgeois (1911-2010) hanno lo scopo di esprimere e comunicare al pubblico i sentimenti di gelosia, rabbia, paura. Tutti stati d’animo che hanno caratterizzato la sua infanzia dolorosa. La sua scultura , “Maternità”, non fa eccezione. Installata temporaneamente di fronte al Museo Guggenheim di Bilbao, questa struttura riproduce un ragno spaventoso. Alto 9 metri, dal 2018, è nel Long Museum of China.

METALmorphosis, David Cerny
Creato dallo scultore di fama internazionale della Repubblica Ceca, David Cerny , Metalmorphosis è un’opera unica. Già noto per le sue sculture monumentali, Cerny con questo lavoro ha creato una meraviglia ingegneristica. Questa scultura è costituita da quasi 40 pezzi di acciaio raggruppati in sette segmenti. La struttura è dinamica poiché i segmenti ruotano e si allineano fino a formare una testa gigantesca.

LOVE di Maurizio Cattelan

LOVE “Il dito”(Maurizio Cattelan), Italia

Chi di voi è passato in Piazza degli Affari a Milano non può non averla vista. Se Wall Street a New York City ha la scultura di un toro nell’atto di caricare, la borsa di Milano può sembrare più provocatoria ma non è proprio così. L’opera raffigura una mano intenta nel saluto romano ma con quasi tutte le dita mozzate, come erose dal tempo, eccetto il medio. Il gesto irriverente che ne scaturisce, che contrasta ironicamente con lo stile classico e monumentale dell’opera, sembra così rivolgersi sia all’architettura del ventennio del palazzo della borsa di Milano, sia al mondo della finanza che esso rappresenta. Inaugurata il 24 settembre 2010, doveva rimanere esposta nella piazza per due settimane ma poi le varie amministrazioni comunali decisero di mantenere la sua collocazione.

Ballando con denti di leone di Robin Wight

Ballando con denti di leone, Robin Wight, Regno Unito

Questa bellissima opera rappresenta una fata e il fiore “dente di leone” o “Tarassaco” L’intera scultura è realizzata con fili di acciaio inossidabile, il che accentua la sensazione che gli elementi sembrino danzare nel vento.

Credito d’immagine: Trentham Gardens / The Trentham State

Desert Hand di Mario Irarrázabal

Desert Hand (Mario Irarrázabal), Cile

Questa imponente scultura raffigurante una mano che esce dalla terra si trova nel deserto di Atacama, a 75 chilometri da Antofagasta e 1.100 metri sul livello del mare. Come la scultura LOVE, misura 11 metri di altezza ed è costruita in cemento armato. Non c’è significato intrinseco all’opera. Il suo autore, Mario Irarrázabal, lascia a tutti l’interpretazione libera della sua scultura.

Carl Fredrik Reuterswärd Non Violence
Non violenza, Svezia

Creata nel 1980 dallo scultore svedese Carl Fredrik Reuterswärd, “Non Violence” è una scultura in bronzo di un grande revolver Colt Python Magnum 0.357. È stata creata dopo l’omicidio di John Lennon. Ci sono 17 copie della scultura nel mondo e 10 di loro sono in Svezia. È diventato un simbolo del “Progetto Non violenza” che promuove il cambiamento sociale . È stato donato dal governo lussemburghese alle Nazioni Unite nel 1988.

Le sculture più bizzarre e curiose al mondo Diminuisce e sale di David McCracken

Diminuisce e sale, di David McCracken, Bondi, Australia

Ci troviamo a Bondi , in Australia. Questa scultura dovrebbe simboleggiare l’“infinita scala per il paradiso” Interessante notare come le dimensioni di quest’opera sembrino variare a seconda del punto di osservazione. In realtà, la scultura è lunga 12 metri e raggiunge l’altezza di “solo” 3,8 metri.

Le scarpe sul Danubio di Gyula Pauer
Le scarpe sul Danubio, Budapest

Le scarpe sul lungomare del Danubio sono un memoriale situato a Budapest (Ungheria). È stato creato dallo scultore Gyula Pauer e dal regista Can Togay. Onora gli ebrei che furono uccisi dalle milizie fasciste di Arrow Cross a Budapest durante la seconda guerra mondiale . A queste persone fu chiesto di togliersi le scarpe prima di essere uccise e gettate nel fiume. Le scarpe sono in memoria di tutte le vittime di quella feroce esecuzione.

ll colosso dell'Appennino di Giambologna

Il colosso dell’Appennino, di Giambologna, Firenze

Il Colosso dell’Appennino è una statua realizzata dallo scultore fiammingo Giambologna (Jean De Boulogne 1529-1608) all’interno dell’attuale Villa Deminoff, una tenuta Medicea in località Pratolino, a due passi da Firenze. Il Colosso fu eretto nel 1580 dallo scultore, aiutato da diversi altri maestri d’arte. La raffigurazione è alta 14 metri ed è posta “a guardia” dello stagno di fronte a sé, arroccato sopra una naturale formazione rocciosa. Nella parte inferiore della struttura si trova una grotta, dalla quale si accede ad altri vani all’interno del gigante, fra cui una stanza sita nella testa, illuminata dalle fessure degli occhi e delle orecchie.