Nella foresta dello Småland, a sud della Svezia, c’è una piccola capanna diversa dalle altre. La capanna è parzialmente interrata nel terreno. Con il suo tetto in erba quasi a livello del suolo, queste case risultano quasi invisibili ad un occhio poco attento.
Questo tipo di abitazione, è conosciuta come “backstuga” che in lingua svedese significa letteralmente “casa sulla collina”. Le backstugas non sono molto comuni al giorno d’oggi, ma tra il XVII e il XVIII secolo, erano le case tipiche delle persone più povere.
Costituite da una sola stanza, spesso venivano costruite alle pendici delle montagne o colline. Avevano tre pareti di legno, mentre la collina fungeva da retro e quarta parete della casa.
Come detto precedentemente, chi abitava queste singolari case, erano persone umili. Erano quasi sempre costruite su proprietà altrui, e chi occupava queste case si guadagnava da vivere facendo lavori temporanei o chiedeva la carità . A volte il proprietario del terreno dava loro il permesso di coltivare un piccolo appezzamento di terreno per uso personale. I backstugusittares (così sono chiamati gli abitanti della backstuga ) non pagavano le tasse.
Col trascorrere degli anni, il tenore di vita in Svezia è notevolmente migliorato, la povertà è scomparsa e con essa anche i backstugusittares .La maggior parte delle backstugas è stata abbandonata e oggi sono meta di visite turistiche soprattutto ad Åsle, alla periferia di Falköping dove è possibile trovarne alcune perfettamente conservate.






