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C’è una città in Crimea, Eski Kerman ,dove gli abitanti anziché nelle case vivevano nelle grotte.
Eski Kermen è una città medievale situata a soli 6 km da Mangupa, nella regione di Bakhchisaray in Crimea. La città si trova su uno degli altipiani chiamati “mesa” tipici del territorio. Questa città è molto famosa soprattutto per le sue oltre 300 grotte. Le grotte furono costruite nel VI secolo per offrire riparo e sicurezza alla popolazione locale che inizialmente era numericamente poco significativa, ma che con il passare del tempo si ingrandì sino a raggiungere alcune centinaia.
Come in tutte le comunità di una certa importanza, il culto religioso veniva osservato e celebrato. Infatti, in alcune grotte sono stati rinvenuti dei dipinti raffiguranti scene sacre. Con ogni probabilità queste caverne erano templi o chiese. Una delle chiese conserva ancora affreschi che raffigurano Cristo e Maria, sebbene gli affreschi stiano iniziando a mostrare i segni del tempo.
La “città delle caverne” (così è stata soprannominata) fu abitata fino all’arrivo dei Mongoli nel XIII secolo. Questa fu una delle ultime città a soccombere all’assalto mongolo grazie alla sua posizione strategica e anche al fatto che risultava davvero difficile raggiungerla soprattutto a causa del terreno impervio.
Quando le caverne furono abbandonate dai residenti, per un breve periodo, gli abitanti dei villaggi vicini iniziarono a usarle per scopi commerciali. Oggi, le grotte di Eski Kermen sono diventate una meta turistica.










