Il fenomeno della diffusioni dei droni, ve ne sarete certamente accorti, sta assumendo dimensioni impensabili fino a qualche tempo fa. Molti li acquistano per svago o per hobby ma i droni si sono imposti anche in settori professionali (cinematografia, fotografia, giornalismo) o di pubblica utilità. Quando l’uragano Maria ha colpito Porto Rico lo scorso settembre, ha devastato la rete elettrica dell’isola e i sistemi di comunicazione. Per settimane, molti dei circa 5 milioni di portoricani che vivono negli Stati Uniti non sono stati in grado di comunicare con i loro cari. Per riattivare il servizio, AT&T (compagnia telefonica statunitense ) ha provato qualcosa di nuovo: il “ Flying COW”, un drone particolare, in grado di trasmettere segnali di dati mobili fino a 600 kilometri in tutte le direzioni. Una volta messo in volo nelle zone devastate e attivato, gran parte delle comunicazioni sono state riattivate.
La celebre rivista Time, nel suo ultimo numero, ha voluto presentare ai suoi lettori questo fenomeno dei droni in modo davvero spettacolare. Utilizzando ben 958 droni ha composto nel cielo notturno la famosa copertina della rivista che tutti noi riconosciamo per i suoi tipici bordi rossi. E’ stata un’impresa davvero incredibile e i Il risultato è stato uno dei più grandi show di droni mai prodotti.
Per quest’impresa si è fatto ricorso al team “Drone Light Show” e “Astraeus Aeree Cinema Systems”. Tutti i droni sono stati programmati per raggiungere e mantenere una precisa posizione cercando di evitare collisioni con gli altri. Ogni drone emetteva una luce rossa e le riprese della composizione sono state effettuate neanche a dirlo.. da un drone!!
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Maggiori informazioni: Time Petapixel